Buon pomeriggio a tutti e buon lunedì. E' iniziata bene la vostra settimana? Io dopo aver passato un weekend infernale con il collo e le spalle completamente bloccati, oggi sto meglio. Sabato sono dovuta addirittura stare a casa da lavoro, non riuscivo a fare niente, ogni movimento mi provocava delle fitte e dei dolori lancinanti, ho sfiorato le lacrime e gli urli un paio di volte.
Oggi sono ancora un po' bloccata e dolorante, ma va decisamente meglio e credo che entro domani sarà tutto tornato alla normalità xD
Oggi per iniziare alla grande la settimana voglio proporvi la recensione di un libro letto ormai da più di un mese, ma che mi ha piacevolmente colpito.
Cuori di carta è un romanzo per ragazzi di Elisa Puricelli Guerra, pubblicato da Einaudi Ragazzi, l'11 maggio 2012, al prezzo di 10 euro, per 224 pagine.
Trama:
Tutto inizia con un messaggio lasciato dentro un libro da una ragazza. Un compagno di scuola lo trova e i due cominciano a scriversi senza incontrarsi mai. Non si firmano neppure con i loro veri nomi, ma come Una e Dan, i protagonisti del libro. Anche se non si riconoscono, forse si vedono tutti i giorni. È Una la rossa che sorride come se si fosse appena ricordata qualcosa di buffo? È Dan il biondino con gli occhi verdi da gatto che vedono dentro le persone? I due ragazzi cercano di scoprirsi attraverso quello che si scrivono, si punzecchiano, flirtano, e si rivelano uno all'altra come forse non sarebbero mai riusciti a fare di persona. A poco a poco, però, dalle loro parole emerge una realtà sempre pili strana e inquietante. Dove si trovano davvero Dan e Una? Che posto è l'Istituto che frequentano insieme a migliaia di altri ragazzi? Si tratta di un collegio? Di una scuola speciale? Di un riformatorio? E perché tutti i giorni devono prendere una medicina che cancella i loro ricordi? Dan e Una continuano a scriversi e a registrare tutto, finché la realtà, più cruda e feroce di qualsiasi storia nei libri, irrompe nelle loro vite e li costringe a uscire allo scoperto. Età di lettura: da 12 anni.
Il mio pensiero:
Credo di aver scritto ovunque che la mia prima esperienza con quest'autrice è stata indimenticabile e magica, ecco perché ho deciso di comprare questo libro e leggerlo, perché speravo di ritrovare quella magia che tanto mi aveva incantato ed estasiato in "Cuorenero" (se volete leggere la recensione la trovate QUI).

messaggi scritti su foglietti e lasciati dentro ad un libro nella biblioteca... da qui inizia un'assidua corrispondenza e i due ragazzi, senza mai incontrarsi, impareranno a conoscersi sempre meglio, a confidarsi e innamorarsi.
Ma la vita di Dan e Una non è semplice, si trovano in un istituto per cercare di rimediare al dolore che hanno dentro, a quella parte "marcia" che li fa soffrire e fa soffrire chi sta loro vicino.
Ma l'istituto non è come sembra, e chi pensano stia facendo il loro bene, in realtà a progetti molto più devastanti e l'intrusione nella loro mente e nel loro comportamento sarà ben al di là di quello che si aspettavano.
Ho cercato di riassumere senza fare spoiler, perché in realtà questo libro si scopre piano piano. All'inizio abbiamo la possibilità di conoscere i due protagonisti indiscussi. Dan e Una, così diversi eppure così vicini, hanno tanto che li accomuna, prima di tutto il dolore; loro si conoscono lentamente, svelando piccoli particolari di loro stessi e raccontando un po' la loro vita quotidiana e le loro avventure all'interno dell'istituto, ed il lettore vive tutto questo insieme a loro. E' stato piacevolissimo imparare a conoscere piano piano i due protagonisti proprio tramite i messaggi che si scambiano, imparare a conoscere la vita nell'istituto e le stranezze che lo caratterizzano, conoscere i loro amici più cari che spesso fanno ridere e altre volte fanno imbestialire.
Mi è piaciuta molto la caratterizzazione che viene data a Jolanda, Porthos e Aramis (i ragazzi non scrivono mai i loro veri nomi, ma usano degli pseudonimi). Sono simpatici e grazie a piccoli particolari possiamo apprezzare anche loro e comprenderli sempre meglio.
E mi è piaciuto moltissimo poter viaggiare nell'istituto attraverso le menti dei protagonisti e le loro vicessitudini.
Credo che l'autrice abbia avuto un'idea splendida, infatti mi aspettavo di trovare i messaggi, ma non pensavo assolutamente che quasi tutto il libro fosse portato avanti proprio grazie a questi. E' una lettura che all'inizio può sembrare un po' strana, ma in realtà dona al lettore la possibilità di sentirsi ancora più vicino ai personaggi e parte integrante della storia.
E ancora, ho trovato meravigliosa l'idea dell'istituto e di quello che viene fatto al suo interno, i dettagli dell'ambientazioni e delle scene mi sono piaciuti molto e li ho trovati estremamente originali e coinvolgenti. E se ci aggiungiamo alcune avventure che danno quel pizzico di mistero e di "follia", non manca proprio niente.

Insomma, Elisa Puricelli Guerra si riconferma, ai miei occhi, una grandissima autrice, in grado di emozionare i ragazzi e gli adulti; in grado di coinvolgere dolcemente, sussurrando ai giovani speranza e gentilezza, forza e lealtà.
Mi piacerebbe moltissimo avere la possibilità di leggere altri libri per ragazzi di quest'autrice o di poter leggere il continuo di "Cuorenero", purtroppo ancora ad oggi nessuna casa editrice si è degnata di pubblicare questi libri. Non ne capisco il motivo, ma sono leggermente incavolata. E' vero che l'autrice sta scrivendo una serie per bambini-ragazzi molto carina (Minerva Mint), ma non vedo perché smorzare così la pubblicazione della serie di Cuorenero. Spero le cose cambieranno e spero che Elisa Puricelli Guerra potrà vedere tutti i suoi scritti pubblicati, perché credo che ognuno di loro meriti attenzione e passione.
Ho dato un punto in meno in confronto a "Cuorenero" per il semplice fatto che non ho provato quella magia e quell'incanto che ho sentito leggendo il primo; ma nonostante questo l'autrice mi ha sorpreso di nuovo, mi ha coinvolto, emozionato e appassionato.
Il mio voto per questo libro:




Ed ecco fatto, vi ho esposto i miei pensieri su questo libro, ora mi aspetto qualche commentino. Conoscevate già Cuori di Carta? Lo avete letto, oppure avete intenzione di farlo?
Ed ho una domanda in più, quando i libri sono catalogati come "per bambini-ragazzi" (perché io questo romanzo l'ho trovato nella sezione bambini) vi attirano comunque? Oppure cambiate strada per cercare qualcosa che pensate sia più adatto alla vostra età? So che molti di voi non raggiungono nemmeno i vent'anni, ma mi piacerebbe avere un vostro pensiero in generale su questa cosa.
Perché molto spesso i libri per bambini-ragazzi per me sono piacevolissime scoperte e vorrei capire se sono un caso isolato o se altre persone apprezzano molto certi libri nonostante l'età adulta :)
Un bacione a tutti voi e buona conclusione per questo lunedì :)